In recent interviews and press conferences, the world No. 1 revealed that Wimbledon wasn’t just another tournament; it was the culmination of weeks—and months—of physical and mental hurdles:
- Problemi fisici pre-esistenti
Sinner ha avuto difficoltà già durante il quarto turno del Roland Garros, dove ha sofferto di un problema all’anca, portandolo a ritirarsi dal torneo di Madrid e Roma . È stato chiaro che il suo corpo stava pagando il prezzo di uno sforzo continuo. - La sospensione per doping
Tra febbraio e maggio 2025, Jannik ha scontato un periodo di sospensione di tre mesi per due test positivi al clenbuterolo (clostebol) . Pur essendo stato esente da colpa, l’intero processo lo ha lasciato “fragile”, come lui stesso ha descritto . - Affaticamento e sintomi persistenti
Rientrato nel circuito, Sinner ha dovuto affrontare una fatica cronica e problemi come capogiri. Nel suo match al quinto set contro Medvedev, al Queen’s, ha richiesto persino un medical timeout: “Sono stato molto debilitato” . - Decisione tattica per la salute
Di fronte a questi segnali, Sinner ha preferito ritirarsi anziché rischiare un infortunio peggiore. “Il mio corpo mi ha parlato chiaro – è stato un messaggio forte per fermarmi”, ha dichiarato, riconoscendo che Wimbledon non poteva compromettere la sua carriera a lungo termine.
Riflessioni di Sinner
“Ho lottato per raggiungere questo torneo, ma quando senti che il corpo non risponde, devi avere la forza di fermarti,” ha spiegato Jannik. Ha ringraziato il suo team medico e il suo staff per la trasparenza e il supporto nel riconoscere i segnali.
Ha aggiunto di sentirsi “deluso”, ma non pentito: “A volte, la vera vittoria è scegliere la tua salute.”
Le reazioni dal circuito
Il ritiro ha scosso tifosi e addetti ai lavori. La comunità del tennis ha reagito con rispetto: molti altri giocatori hanno dichiarato di comprendere bene le difficoltà di gestire picchi di forma, carichi di lavoro e tour stressanti.
Conclusione
Sinner ha scelto coraggio e lungimiranza: ritirarsi da un torneo prestigioso come Wimbledon non è mai facile, ma farlo per curare il proprio benessere indica una maturità rara. Ora, il prossimo obiettivo è rimettersi in forma pienamente e tornare sulla scena più forte e competitivo che mai.