
Il Masters di Cincinnati ha spesso regalato momenti di tensione, ma poche volte si è acceso un dibattito così forte come dopo le dichiarazioni del francese Adrian Mannarino, rilasciate al termine della sua sconfitta contro l’astro nascente italiano, Jannik Sinner.
Dopo aver perso un match interrotto e ripreso a causa della pioggia, Mannarino ha criticato sia le condizioni di gioco che il suo avversario, dichiarando:
“Jannik Sinner ha vinto solo perché la pioggia si è fermata e per fortuna ha spezzato il mio ritmo. Non lo rispetto perché è italiano.”
Le parole del francese—considerate da molti irrispettose e fuori luogo—hanno scosso il mondo del tennis. Tifosi e analisti hanno subito reagito sui social, definendo la dichiarazione “antisportiva” e “una macchia sulla sua professionalità”.
Reazioni dei tifosi: il dibattito si infiamma sui social
I sostenitori italiani si sono schierati in difesa del loro beniamino, accusando Mannarino di aver lasciato che la frustrazione prendesse il sopravvento. A livello internazionale, invece, in molti hanno condannato il riferimento alla nazionalità, giudicato un attacco gratuito che ha oscurato la qualità della partita.
Anche diversi commentatori sportivi hanno preso posizione, sottolineando come la capacità di Sinner di ritrovare concentrazione dopo una lunga interruzione per pioggia dimostri resilienza mentale e maturità, qualità che lo hanno reso uno dei talenti più promettenti dell’ATP Tour.
La risposta perfetta di Jannik Sinner
Se le parole di Mannarino erano cariche di frustrazione, è stata la reazione di Sinner a conquistare i riflettori. Interrogato sulle dichiarazioni del francese, il 22enne altoatesino ha risposto con calma ma in maniera tagliente, usando solo cinque parole:
“Il rispetto si conquista, non si regala.”
Una frase breve ma potente, che ha subito fatto il giro del mondo, ricevendo applausi non solo in Italia ma in tutta la comunità tennistica internazionale. In molti hanno elogiato la maturità di Sinner, sottolineando il netto contrasto con lo sfogo di Mannarino.
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